Ridolfi Michele*
Gragnano (Lucca) 1795 - Lucca 1854
Formatosi con il lucchese S. Tofanelli, nel 1813 ottenne una borsa di studio per il perfezionamento a Roma, presso l’Accademia di San Luca. Durante questo periodo lavorò a soggetti religiosi e prese parte a interventi decorativi nei Musei Vaticani (lunetta con Giovani che disegnano gli arazzi di Raffaello, 1818). Dal rapporto con T. Minardi derivò lo stile purista del quale si fece portatore dopo il ritorno a Lucca nel 1819; nella città insegnò disegno presso l’Accademia e fu attivo come ritrattista, sia per la Casa regnante (Ritratti di Carlo Ludovico di Borbone e di Maria Teresa di Savoia, Lucca, Archivio di Stato) sia per famiglie aristocratiche e personaggi in vista. Nel ducato realizzò anche numerose opere di soggetto religioso (I Sette santi Fondatori e la Vergine, 1852, chiesa di sant'Andrea, Viareggio) e partecipò attivamente al dibattito artistico in Toscana durante la Restaurazione, lasciando importanti scritti sulle teorie e sulle tecniche pittoriche.