Ricci Alfredo *
Roma 1864 - 1889
Dopo aver frequentato per breve tempo l’Accademia di Belle Arti di Roma, si inserì nell’ambiente artistico romano di area simbolista. Esordì all’Internazionale di Roma del 1883 con il dipinto Ozio e l'anno seguente inviò sue opere all'Esposizione Generale di Torino (Desideri) e alla Mostra romana degli Amatori e Cultori (Costume francese). Con V. Cabianca, G. Cellini, A. Morani, E. Coleman collaborò all'edizione illustrata dell’Isaotta Guttadauro di G. D'Annunzio; con lo stesso gruppo, nel 1886, partecipò alla nascita della Società “In Arte Libertas”, alle cui prime mostre fu presente, nel 1887, con In chiesa, e nel 1889 con il dipinto e gli studi di La raccolta delle mandorle (Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna). Fu ritrattista per la com-mittenza aristocratica della capitale: una nutrita serie di ritratti apparvero alla Mostra retrospettiva allestita nel 1904 dalla Società degli Acquarellisti.