Ricca Prospero *
Saluzzo (Cuneo) 1838 - 1895
Affiancò gli studi giuridici a quelli artistici, mantenendo sempre entrambe le attività. Esordì a Torino, nel 1865, alla Promotrice (Bois de Boulogne) e al Circolo degli Artisti (Ricordi della valle di Gressoney) e per trentanni fu assiduo alle manifestazioni torinesi. Pittore di «intima vena poetica», dipinse paesaggi inne-vati, scene pastorali, vedute marine e lacustri (Il lago diAvigliana e i suoi castellani a caccia, 1880, Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna). Ritrasse le campagne dei dintorni di Torino, le valli alpine e la costiera ligure; ma fu anche autore di quadri di genere (Il medico condotto, esposto a Genova nel 1874; Il ritorno dal mercato, 1881, Roma, coll. del Quirinale) e nature morte. Fu presente alle mostre romane degli Amatori e Cultori fra il 1877 e il 1883. Anche il fratello Pietro (1838 - ?) fu paesaggista e, pur senza esserne membro, risentì delle suggestioni della Scuola di Rivara (Dintorni di Bussoleno, esposto a Milano nel 1873; Le vicinanze di Torino, esposto a Napoli nel 1877).