Rehberg Friedrich*
Hannover (Germania) 1758 - Monaco (Germania) 1835
Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Dresda, si formò sui capolavori della pittura italiana del Cinquecento nelle gallerie del principe elettore di Sassonia. Nel 1777 si trasferì a Roma, dove proseguì gli studi sotto la direzione di R. Mengs. Durante questo primo soggiorno romano frequentò l’ambiente dell’Accademia di Francia stringendo amicizia con J. L. David, nonostante i loro diversi ideali artistici. Fu di nuovo a Roma dal 1787 con l'incarico di docente responsabile dei borsisti dell'Accademia di Berlino. Raggiunse l'apice della sua arte negli anni '90, con opere come Belisario, Edipo ed Antigone, Giulio Sabino, Il fratricidio di Caino, che entrarono nella collezione del re di Prussia. Nel 1794 pubblicò le riproduzioni delle famose Attitudes di Lady E. Hamilton. Nel 1801 terminò La morte dei Niobidi (Monaco, Neue Pinakothek), dipinto per il principe Eugenio Napoleone: l’opera, criticata per il forte retaggio accademico, sancì il suo definitivo isolamento dall'ambiente artistico romano. Nel 1820 rientrò a Monaco.