Puccini Mario *
Livorno 1869 - Firenze 1920
Nel 1884, forse su consiglio di G. Fattori, s'iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Firenze, città nella quale esordì nel 1887 con uno Studio di testa. Proseguì gli studi fino al 1892, presentando le sue opere alle mostre fiorentine (1888, Ave Maria, coll. privata; 1889, Studio di testa). Dal 1893 al 1898, afflitto da crisi depressive, subì diversi ricoveri in ospedali psichiatrici; della produzione di questi anni rimangono solo alcuni ritratti. Nel 1901 partecipò alla Mostra di Livorno con Paese del Gabbro. La sua ricerca procedeva con paesaggi e nature morte, dove elaborava spunti fattoriani con accentuazione prospettica e cromatica. Stabilitosi nel livornese borgo Cappuccini, si mantenne con attività artigianali e cominciò a frequentare l'ambiente artistico del Caffè Bardi. Le sue opere attrassero presto la critica e i collezionisti, primo fra tutti il fiorentino G. Sforni (Pescatore sugli scogli, 1900, coll. privata).