Pointeau Stanislao *
Firenze 1833 - Pisa 1907
Cominciò a disegnare dal vero, fin da ragazzo, nella campagna toscana, sotto la guida di A. Gendron e di A. Lecomte de Roujon. Senza abbandonare la sua attività commerciale, che lo impegnava in frequenti viaggi, dal 1855 divenne assiduo del Caffè Michelangiolo. Alla fine degli anni '50 soggiornò a Roma, unendosi agli artisti senesi che vi risiedevano per il perfezionamento, e con essi poté frequentare anche gli allievi dell’Accademia di Francia. Nell’ambiente fiorentino si legò d'amicizia con M. Desboutin, con il quale praticò la tecnica incisoria. Nel 1860, in compagnia di C. Banti, T. Signorini ed O. Borrani, si recava a dipingere dal vero nelle campagne fiorentine di Montelupo e lo stesso anno presentò alla Promotrice di Firenze opere che rimandano all'attenzione per la resa luministica e atmosferica delle ricerche macchiaiole (fra gli altri, Effetto di crepuscolo, Effetto della mattina). Nel 1861, alla Promotrice e alla I Esposizione Nazionale, espose quadri indicativi del nuovo corso della sua pittura verso espressioni più solenni e pacate. Nel 1862 fu a Ischia con l'amico R. Semesi (Il ciucciaro di Casamicciola, esposto a Firenze nel 1863). Nel 1865 prese parte per l'ultima volta alle mostre. Lasciata Firenze per Pisa, di lì a poco abbandonò la pittura.