Pellicciotti Tito *
Barisciano (L'Aquila) 1871 - 1950
Compì la sua formazione alI’Accademia di Belle Arti di Napoli sotto la guida di F. Palizzi. Da questi derivò l’attenzione per le figure di animali, che riprodusse sia nella calma della stalla sia liberi e al pascolo. Dipinse anche paesaggi (Paesaggio abruzzese, Milano, Galleria d’Arte Moderna), quadri di genere, teste di contadini, particolarmente intense, e dal 1920, dopo un soggiorno in Nordafrica, anche soggetti arabi. La sua pittura, agile e dotata di cromie brillanti, mostra evidenti debiti con quella di F. P. Michetti, del quale riprese gli aspetti più insoliti.