Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Patania Giuseppe *

PATANIA GIUSEPPE
Palermo 1780 - 1852
Trascorse un breve periodo di apprendistato presso la bottega di G. Velasco, quindi frequentò l’Accademia del Nudo di Palermo, dove si formò attraverso lo studio dell’antico. Maturò un linguaggio stilistico basato sulla piena assimilazione del Classicismo accademico, memore tuttavia del Realismo secentesco e sensibile ai suggerimenti di V. Riolo. Al gusto tardosettecentesco appaiono legate le opere d'esordio (Palermo, Palazzo Belmonte Riso, affreschi), mentre sono evidenti i riferimenti a un elegante Classicismo nelle tele di soggetto mitologico dipinte fra il 1822 e il 1830 (Ratto d'Europa, Venere e Adone, Io baciata da Giove, Psiche vagheggiata da un satiro, Palermo, Galleria Civica d’Arte Moderna). La sua intensa attività, concentrata nella città natale, interessò diversi generi e tecniche pittoriche, dall’affresco (Palazzo Reale) alle pale d’altare (Trinità, 1830, Badia Nuova; Flagellazione, 1840, già nella chiesa della SS. Trinità della Magione), ma soprattutto la ritrattistica, per la quale acquistò la maggiore fama (Ritratto di fanciullo, 1830, Ritratto di sacerdote, 1838, Palermo, Galleria Civica d’Arte Moderna; La Regina Maria Cristina, Trapani, Museo Pepoli). Opere come La fuga della regina Bianca (1850, Palermo, Galleria Civica d'Arte Moderna) mostrano un avvicinamento alla nuova sensibilità romantica.
Sei qui: Home Dizionario degli Artisti Patania Giuseppe *

Questo Sito Web utilizza la tecnologia 'cookies'. Continuando ad utilizzare questo sito stai autorizzando l'utilizzo dei cookies.