Pastina Giuseppe *
Andria (Bari) 1863 - Roma 1942
Avviato agli studi giuridici, si dedicò nel contempo alla pittura, incoraggiato da D. Morelli. Esordì nel 1886 alla Promotrice di Napoli con Abbandono, seguito nel 1887 dal Ritratto del signor Porziotta (già proposto a Bologna nel 1886). A Trani partecipò alla Mostra del Lavoro nel 1891 (Tamburello, due Ritratti, Studio, Autoritratto) ed eseguì, insieme a C. Curci, le decorazioni parietali del salotto di Palazzo Discanno (1894), di vaga ascendenza morelliana. Viaggi in Abruzzo, in Umbria e soprattutto prolungate permanenze nella capitale, a partire dai primi anni '90, ne ampliarono il campo di ispirazione dalla ritrattistica iniziale al paesaggio e alla pittura sacra. All'attività artistica (fu presente fino agli anni '20 alle mostre pugliesi e romane) affiancò quella di restauratore di opere d'arte antiche, collaborando con l'archeologo G. Boni alla sistemazione del Palatino. Nel 1911 curò la realizzazione del Padiglione Pugliese per l’Esposizione Internazionale di Roma.