Pasinetti Antonio *
Montichiari (Brescia) 1863 - Milano 1940
Avviati gli studi artistici a Brescia, alla Scuola Moretto, sotto la guida di L. Campini, si perfezionò a Milano all’Accademia di Brera e poi a Verona nello studio di N. Nani. Sperimentò diverse tecniche pittoriche, dall’olio al pastello, alla tempera, all’affresco. La sua prima produzione fu legata soprattutto alla ritrattisti-ca, richiesta da una committenza qualificata. Nel 1892 si stabilì a Milano e fu presente alle esposizioni della Triennale sempre con ritratti (1894, Giuseppe Zanardelli, Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo) e a quelle della Permanente (1895, 1896). Dal 1897 inviò alle mostre milanesi anche le sue prove di paesaggio, nelle quali assunse modi divisionisti e simbolisti (Una via a Montichiari, esposto alla Triennale del 1897; Calma-Lago di Garda, Al lavoro, Vespro in montagna, esposti alla Permanente del 1898; Bruciatura della gramigna, esposto alla Mostra Nazionale del 1906), e quadri di figura (1898, Studio di testa; 1900, Studio di vecchio). Fra i ritratti più significativi si ricorda quello di Ruggero Leoncavallo (Milano, Museo Teatrale alla Scala). Fondò nel suo paese natale una Scuola d’Arte e Mestieri, dove insegnò.