Norfini Luigi *
Pescia (Pistoia) 1825 - Lucca 1909
Iniziati gli studi artistici a Lucca, si trasferì a Firenze per frequentare l’Accademia, partecipando dei fermenti libertari che animavano i giovani della sua generazione. Nel 1848 partì volontario con il battaglione accademico per combattere a Curtatone. Di questa esperienza e del viaggio di ritorno in compagnia di A. Tricca e di altri, durato un mese, avrebbe poi lasciato memoria in uno scritto inedito, conservato presso gli eredi. Si dedicò al ritratto e alla pittura di storia contemporanea, legata agli eventi delle guerre d’Indipendenza (Un episodio della battaglia di Novara, Milano, Palazzo Reale). Su commissione del barone B. Ricasoli eseguì nel 1853 un dipinto commemorativo con ritratti della famiglia e, più tardi, una tela raffi-gurante La visita di Vittorio Emanuele II al castello di Brolio (Torino, Palazzo Reale). Per il concorso Ricasoli del 1859 ebbe allogato, dopo la rinuncia di L. Mussini, il Ritratto di Silvio Pellico (presentato all’Esposizione Nazionale di Firenze del 1861, Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti). Professore presso l’Accademia fiorentina dal 1869, passò poi a quella di Lucca e ne divenne direttore nel 1877.