Nobili Salvatore*
Attivo a Roma fra il 1865 e il 1919
La formazione dell’artista fu forse legata a una bottega artigiana, come sembra indicare l’attività di disegnatore per le incisioni dell’Ottavario dei morti dell'ospedale romano di Santo Spirito in Sassia, documentata dal 1865 al 1867. Dedicata alla pittura religiosa è tutta la sua produzione nota. Nel 1867 dipinse uno stendardo con II martirio di S. Pietro de Arbues; nel 1886 gli venne affidata la decorazione della cappella dei Santi Cirillo e Metodio nella chiesa di San Clemente; nel 1906 dipinse nella volta di Sant’Andrea della Valle due tempere con La cacciata dal Paradiso Terrestre e L'Apparizione dell’Immacolata a S. Orsola Benincasa. Il Ritratto del pittore Francesco Grandi (1894, Roma, Accademia di San Luca) testimonia del rapporto con il più anziano pittore, al quale Nobili succederà nel 1886 nella carica di direttore della Scuola del Mosaico in Vaticano.