Mussini Augusto *
Reggio nell'Emilia 1870 - Roma 1918
Si formò presso la R. Scuola di Disegno di Reggio, in stretto contatto con il Realismo sociale dell’amico C. Manicardi e con i sostenitori del Partito Socialista emiliano. In questo clima si inserì la fondazione della “cooperativa di pittori” (Gruppo di componenti della Cooperativa Pittori, 1890, Reggio nell'Emilia, Musei Civici) e l'adesione alle tematiche sociali, svolte su una gamma di toni bruni (Ritratto della madre malata, Reggio nell'Emilia, Musei Civici), solo stemperati dall'insorgere delle prime movenze simboliste. Nel 1892 frequentò la Scuola del Nudo di Roma e poi quella di Firenze. Tornato nel 1896 a Reggio, inviò un Autoritratto alla Mostra di Torino nel 1898 e partecipò alle biennali di Venezia del 1901, 1903 e 1905. L'irrequietezza che segnò le successive vicende della sua vita lo spinse a trovare rifugio, come terziario francescano con il nome di fra Paolo, nel convento dei Cappuccini di Ascoli Piceno: nella decorazione della chiesa (Storie di San Serafino) sono presenti le suggestioni simboliste e la forma divisionista, evidenti anche in altre opere dello stesso periodo (Maddalena, 1907, Ascoli Piceno, Pinacoteca; Autoritratto in abito da cappuccino, Reggio nell’Emilia, Musei Civici). Nel 1906 dipinse anche una Trinità per la chiesa dei Cappuccini di Iesi (Ancona). Dopo un breve soggiorno in Argentina (1813-1814), si ritirò nell'eremo di Camaldoli (San Romualdo) e poi a Roma (Autoritratto, 1915, Ascoli Piceno, Pinacoteca).