Marchesi Luigi *
Fontanelle (Parma) 1827 - Parma 1862
Dal 1840 frequentò l’Accademia di Parma sotto la guida di G. Boccaccio e negli anni successivi si mise in luce nei corsi di paesaggio. Verso la fine del 1850 poté compiere un soggiorno di studio a Roma, da dove inviò due Paesaggi romani che gli valsero la cattedra all’Accademia parmense. Si specializzò nelle vedute di Parma, animate da vivaci figurine e da una minuta descrizione delle architetture, che costituiscono un importante documento urbanistico della città (La piazza di Parma nel 1852, 1852, Parma, Galleria Nazionale). L’inquadratura scenografica, la precisione descrittiva dei luoghi, l’uso di una luce zenitale delle prime opere (Il cortile del Guazzatoio in Pilotta, 1846, Firenze, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti) lasceranno il posto a soluzioni più sciolte caratterizzate anche dalla stesura a macchie di colore. Ampio con-senso ottennero i suoi interni, attenti alla scansione luministica, apparsi con frequenza alle esposizioni parmensi (1854, Veduta del sotterraneo della cattedrale; 1858, Interno della chiesa di San Rocco; Chiesa di Santa Maria del Popolo a Roma, Parma, Galleria Nazionale).