Manzoni Ignazio *
Milano 1799 - Clusone (Bergamo) 1888
Formatosi presso la milanese Accademia di Brera, completò la propria istruzione artistica con un soggiorno a Firenze e con viaggi all'estero. Fra il 1834 e il 1854 figurò alle rassegne braidensi con un gran numero di opere spesso su commissione. I suoi soggetti di genere assunsero un timbro caricaturale (Un antiquario, L'asso di cuori, Pavia, Museo Civico) di una crudezza tale da attirargli critiche, ma anche apprezzamenti, come quello di C. Baudelaire a proposito de La rixe des mendiants e L'assassinat nocturne (esposti al Salon di Parigi nel 1846). Attivo, sia pure con minore intensità, anche come pittore di temi sacri, nel 1845 dipingeva per la chiesa milanese di San Bernardino alle Ossa San Lucio martire. L'attenzione per i soggetti religiosi fu maggiormente sviluppata durante il lungo e attivissimo soggiorno a Buenos Aires, dove si trasferì nel 1854. Ricomparso a Milano all’Esposizione di Brera del 1877 con un cospicuo gruppo di opere (fra le altre, Fucina del fabbro ferraio, Divisione del bottino di denaro, Modo di cucinare la carne nelle campagne di Buenos Aires), fece definitivamente ritorno in patria poco prima di morire.