Landesio Eugenio *
Venaria Reale (Torino) 1809 - Roma 1879
Fra il 1830 e il 1840 si trasferì a Roma, dove si formò sotto la guida del paesaggista C. Markò padre, alternando l’attività di pittore di paesaggio a quella di litografo. Partecipò assiduamente alle esposizioni degli Amatori e Cultori (1839, Paese tratto dalla tenuta Tagliatella presso Bracciano; 1840, La veduta di Vallinfreda, Marsia scuoiato da Apollo, La villa di Ruffinella). Fedele al modello del paesaggismo classico, compose le sue vedute con l'apporto di motivi dal vero uniti a scene mitologiche, storiche o sacre (Veduta di un casale della Magliana fuori Porta Portese al settimo miglio, Milano, Civica Raccolta delle Stampe A. Bertarelli). Verso il 1846 si trasferì in Messico, dove rimase fino all'ultimo anno della sua vita, quando tornò a Roma.