Hébert Ernest Antoine Auguste *
Grenoble (Francia) 1817 - La Tronche (Francia) 1908
Giunto a Parigi per studiare legge, frequentò gli studi dei pittori D. D’Anger e P. Delaroche e i corsi dell’École des Beaux-Arts. Nel 1839 vinse il Prix de Rome con La coupe de Joseph retrouvée dans le sac de Benjamin. Arrivato in Italia fu introdotto da Stendhal, suo cugino, nell’ambiente dell’alta società romana a cui lo scrittore era legato. Frequentò il Caffè Greco, disegnò paesaggi della campagna romana, viaggiò in Campania e a Firenze, dove studiò i maestri del Rinascimento. Fatto ritorno a Parigi nel 1848, rielaborando gli studi compiuti a Roma, dipinse Mal’aria, che presentò con grande successo al Salon del 1850: il realismo del quadro, ottenuto grazie alla costruzione sintetica della composizione e frutto di una lunga applicazione, apparve più efficace di un dipinto dal vero. Dal 1853 alternò la permanenza in Francia a ripetuti soggiorni in diverse località italiane (Rosa Nera à la fontaine e Les Cervarolles, esposti al Salon del 1859), continuando a dipingere ritratti e soggetti di genere. A Roma fu per due volte direttore dell'Accademia di Francia a Villa Medici (1867-1871 e 1885-1891). Partecipò anche alle mostre dell’Associazione “In Arte Libertas”. Nel 1886 dipinse Roma sdegnata (Roma, Museo di Palazzo Braschi) opera di denuncia contro gli interventi urbanistici di età umbertina.