Grifoni Crescentino*
Urbino 1797 - 1867
Recatosi a Firenze verso il 1820 per frequentarvi l’Accademia, vi rimase per tredici anni. Frequentò i corsi di figura e pittura tenuti da S. Pacini e P. Benvenuti, ma si interessò anche di architettura, sotto la guida di G. Del Rosso. Diplomatosi nel 1831, fu attivo come copista presso gli Uffizi, mostrando una speciale predilezione per le opere di Raffaello: nel ritratto della moglie Amalia Bellardini Grifoni (1832 ca., Urbino, Casa natale di Raffaello), la donna reca in mano un album da disegno con la copia della Madonna del cardellino. Tornato a Urbino nel 1837, dopo un breve soggiorno romano, proseguì nell’attività di copista e si adoperò per l'istituzione della cattedra di pittura presso l’università.