Grana Virginio*
Sobiaco (Genova) 1833 - Genova 1888
Formatosi a Genova all’Accademia Ligustica con G. Isola, dal 1858 fu presente alle mostre della Promotrice genovese con soggetti d’ispirazione romantica (1858, L'abbandono; 1860, Oderigo degli Amidei giura di vendicare la figlia abbandonata dal Buondelmonte). Nel 1862 vinse la pensione Durazzo, che gli consentì di perfezionarsi a Firenze: nelle sue opere successive, il contatto con l’ambiente toscano si fece sentire sia per la scelta dei temi (Una famiglia di Ghibellini fuggendo la persecuzione dei Guelfi, 1863) sia per le cadenze puriste assunte in David e Micol (Genova, Accademia Ligustica), presentato alla Mostra genovese nel 1865. Si dedicò anche al paesaggio, alla pittura a fresco (chiesa di San Francesco di Albaro, Genova) e alla miniatura. Dal 1873 fu accademico di merito della Ligustica.