Goldoni Carlo*
Livorno 1822 - Modena 1874
Figlio di Pio Gustavo, titolare di un noto studio litografico modenese, entrò all'Accademia Atestina di Modena nel 1836, sotto la guida di B. Rossi. Frequentò i corsi con successo almeno fino al 1841 e nel 1844 presentò alla Mostra accademica una copia dello Sposalizio della Vergine di A. Malatesta, del quale sposò la sorella Claudia. Assorbito sin dal 1851 dall’impegno didattico presso l’Atestina e dall'attività litografica e di restauro, realizzò un limitato numero di opere pittoriche: fra queste la pala con la Comunione di san Luigi Gonzaga (esposta a Modena nel 1847, Parrocchiale di Redù, Modena), di evidente ispirazione malatestiana e troubadour, e il Ritratto di Obizzo II d'Este per la serie degli antenati estensi (Modena, Galleria Estense), dove è evidente il gusto per l'attenta definizione degli interni. Nel 1850 presentò altri ritratti alla Mostra di Incoraggiamento di Modena e nel 1866 espose la Beata Margherita Alacoque, eseguito per la chiesa modenese delle suore Salesiane.