Gnecchi Francesco*
Milano 1847 - Roma 1919
Di agiata famiglia milanese, frequentò l’ambiente artistico erede della Scapigliatura, legandosi di amicizia con M. Bianchi e A. Formis, grazie al quale si avviò alla pittura. Coltivò il paesaggio, recandosi a dipingere in Engadina, in Liguria e sull’altopiano di Asiago, spesso in compagnia del cognato G. Brini e di A. Vanotti. Nel nono decennio dell’Ottocento la sua attività espositiva fu intensa. Infatti prese parte alle mostre braidensi e alle permanenti di Milano (1881-1890), alle promotrici di Torino (1882, 1884) e alle mostre internazionali: a quella di Roma del 1883 presentò Riviera di Levante e San Maurizio-Engadina, ad Anversa nel 1885 Un angolo tranquillo e Riviera, case peschereccie al lago Maggiore. Influenzato dall’esempio di F. Carcano, sviluppò la propensione verso un Naturalismo espresso in folte pennellate a tocco (Un bosco al Masino, coll. privata, esposto nel 1886 a Milano insieme a Una sera al Masino). Uomo di vasta cultura, coltivò accanto alla pittura la passione per la numismatica.