Giusti Gioacchino*
Napoli 1815 - dopo il 1841
Discendente da una famiglia di decoratori e generisti attivi sullo scorcio del XVIII secolo e fratello di Guglielmo, aderì al vedutismo di tipo convenzionale sulla scia del padre Salvatore (1838, Veduta della casina dei Principi nel parco di Capodimonte, Napoli, Palazzo Reale). Esordì a Napoli in qualità di alunno dell'Accademia nel 1833, con un disegno (Campagna con armenti), e nel 1835 fu premiato per un Paesag-gio. Espose ancora alla Mostra Borbonica del 1837, dove presentò quattro paesaggi (fra i quali c’era forse il luminoso Casino a Posillipo, Napoli, Palazzo Reale) e Veduta di Napoli dalle paludi del ponte della Maddalena (Napoli, Avvocatura Distrettuale). Nel 1841 ottenne un premio per i dipinti Veduta di Pozzuoli dalla strada che porta a Licola e Veduta della Cava.