Gignous Lorenzo *
Modena 1862 - Porto Ceresio (Varese) 1958
Nipote di Eugenio, si formò a Milano presso l'Accademia di Brera e dal 1880 iniziò a esporre a Milano (Giochi infantili, Una via di paese alpestre) e a Firenze (Un cortile, Una stalla); alla pratica artistica affiancò un impiego nelle Ferrovie. Nel 1882 partecipò al premio Fumagalli con due dipinti (Malavedo sopra Lecco e Strada postale-Valsassina) e nel 1884 si aggiudicò il premio Mylius con Sesto Calende (Milano, Accademia di Brera, in deposito a Roma, Palazzo Montecitorio): il dipinto, anche se privo di valenze illustrative, evoca l'impresa garibaldina del passaggio del Ticino nel maggio del 1859, riprendendo nel taglio e nell'impaginazione la monumentale tela di E. Pagliano del 1865. I suoi paesaggi, di generica ascendenza fontanesiana (Torrente, Piacenza, Galleria Ricci Oddi) rappresentano scorci della riviera ligure e dintorni di Varese (Cuasso al piano; Bisuschio; Arcisate e Porto Ceresio, esposti alla Permanente di Milano nel 1895).