Ghezzi Teodoro*
Attivo a Napoli nella prima metà del XIX secolo
In qualità di allievo dell'Accademia di Napoli esordì alla Biennale Borbonica del 1833, presentando Dante e Virgilio alla porta dell'Inferno, S. Giovanni Battista nel deserto, Bellisario colla sua guida e Una vestale. Nel 1835 espose Tasso ispirato dal raggio del sole e un Ritratto muliebre a mezza figura. Presto accompagnò l'interesse per i dipinti di soggetto storico-letterario a quello per la pittura di genere o di costume, scegliendo soggetti popolareschi interpretati in tono minore e con divertita minuzia descrittiva (Un frate che ammonisce un bambino in una famiglia di pescatori, Napoli, Intendenza di Finanza). Presente alle mostre borboniche fino al 1845, espose nel 1837 una Bambocciata e nel 1839 Padri che benedicono alcune contadine. Nel 1841 ottenne una medaglia di prima classe per il dipinto Gruppo di mendici, presentato insieme a Diverse contadine che danno da bere ad un pellegrino.