Focardi Ruggero *
Firenze 1864 - Quercianella (Livorno) 1934
Dopo aver studiato scultura sotto la guida del padre si trasferì a Londra. Nel 1881 vi conobbe T. Signorini con il quale, ritornato in Italia (1884), si dedicò alla pittura recandosi a dipingere nella campagna di Settignano: il sobborgo di Firenze, nel quale si trasferì a vivere, divenne fonte di ispirazione per paesaggi e soggetti campestri, che iniziò a esporre dal 1886 (Crociera di Settignano e Fra gli ulivi, presentati a Genova). Partecipò fra l'altro all’Esposizione Universale di Parigi del 1889 (Il gioco delle bocce, Firenze, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti) e alle mostre di Firenze del 1891-1892 (Via di Felicita a Settignano, Effetto di pioggia) e del 1893 (Il gioco del ruzzolone). Si mantenne fedele a una maniera limpida e attenta alla resa atmosferica fino ai primi anni del Novecento, quando, influenzato dalla familiarità con P. Nomellini, volse verso una stesura più libera e intensamente colorata. Professore dal 1904 alla Scuola d’Arte di Santa Croce a Firenze, si occupò in seguito di storia e critica d’arte.