Fiorido Osvaldo*
Verona 1873 - 1965
Dopo gli studi nella sua città, all’Accademia Cignaroli, si iscrisse alla milanese Accademia di Brera, dove seguì i corsi di L. Pogliaghi. Si dedicò alla pittura di fiori, al paesaggio, alle composizioni con figure e di interno. Esordì all’Esposizione annuale veronese del 1896 con tre studi dal vero; espose poi a Milano nel 1898 (Porta piccola del Duomo di Verona e due Studi dal vero) e a Torino nello stesso anno (Sera). Ebbe particolarmente cari i paesaggi ispirati alla Val Lagarina (Nebbia sulle rive dell'Adige, inviato a Saint Louis nel 1904), alla Valpolicella e al Cadore, interpretati con toni bassi e tinte scure. Accanto alle vedute di Venezia e di Firenze (Coro di Santa Maria Novella a Firenze, Verona, Galleria d’Arte Moderna) eseguì numerosi scorci veronesi, privilegiando le atmosfere autunnali e le immagini della città deserta.