Filosa Giovanni Battista *
Castellammare di Stabia (Napoli) 1850 - Resina (Napoli) 1935
Studiò dapprima all’Accademia di Napoli, quindi a Roma. Esordì alla Promotrice partenopea del 1867 con Veduta di Castellammare, ammirata dalla critica. Anche in seguito si fece apprezzare per l’accurata perizia descrittiva dei suoi acquerelli, soprattutto scene di genere e composizioni di costume settecentesco, che propose ai Salon parigini (1874-1882), durante un lungo soggiorno francese. Ritornato a Napoli, fino ai primi anni del secolo presentò paesaggi e soggetti agresti alle mostre di Torino (1880, Sogni, Aprile, L'e-state al bosco di Boulogne e Dopo il bagno), Roma (1895, Il silenzio), Venezia (1895, La foresta, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna), Napoli (1904, Aprile nel bosco, Il raccolto delle olive, La gemma della foresta, Labor). Al 1902 risale la nomina a professore onorario dell’Accademia napoletana. Paesaggi e vedute d'interno erano presenti nella raccolta di E. De Angeli.