Figari Andrea *
Sassari 1858 - Genova 1945
Con i genitori, di origine ligure, si stabilì fanciullo a Genova, dove frequentò i corsi di pittura di T. Luxoro all’Accademia Ligustica. Introdotto dal maestro alla pittura di paesaggio, si avvicinò all’esperienza realista dei pittori della Scuola di Rivara, scegliendo anche di lavorare nei luoghi a loro cari (la Bormida, Carcare, Albaro). All'interesse per il paesaggio campestre subentrò presto quello per il mare, che divenne il grande protagonista delle opere presentate alle mostre genovesi (1892, In alto mare, Genova Nervi, Galleria Civica d'Arte Moderna). Il paesaggio rivierasco fece talvolta da sfondo a temi dell’epopea garibaldina, come in 5 Maggio 1860 (1893) o in Lo scoglio dei Mille (esposto alla Promotrice di Genova del 1899). Assiduo frequentatore dei cenacoli pittorici genovesi, fece parte della Famiglia Artistica di Genova. Nominato accademico di merito della Ligustica nel 1895, fu presente ancora per molti anni alle mostre genovesi (1906, Canotti automobili alle regate di Monaco, Genova Nervi, Galleria Civica d’Arte Moderna). La moglie, Beppa Parodi (1866- 1953), allieva di G. Pennasilico e di E. Calderara, dipinse nature morte che espose dal 1890 alla Promotrice genovese.