Ferrari Ettore *
Roma 1854 - 1929
Ebbe dal padre Filippo, scultore, i primi insegnamenti artistici, unitamente ai principi di fede repubblicana e unitaria. Nel 1868 vinse il pensionato per studiare scultura all'Accademia di San Luca, proseguendo gli studi fino al 1872. Da quest'epoca si accostò alla pittura di paesaggio, anche sotto la suggestione delle opere del suocero, il pittore J. J.Frey. Spesso in compagnia di O. Carlandi, traeva ispirazione dalla campagna romana (Sacrofano, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna). Privilegiò l'uso del pastello e dell'acquerello, che gli consentivano una stesura vibrante di piani di puro colore. Fu deputato per la sinistra repubblicana dal 1882 al 1892: l'impegno politico costante accompagnò la preponderante attività di scultore, per la quale soprattutto fu noto e celebrato (Monumento a Giordano Bruno, Roma, piazza Campo de’ Fiori).