Ferraguti Arnaldo *
Ferrara 1862 - Forlì 1925
Si iscrisse all'Accademia di Napoli dove fu allievo di D. Morelli. Trasferitosi in Abruzzo, entrò in contatto con F. P. Michetti, sull’esempio del quale adottò la tecnica del pastello e la preferenza per i soggetti campestri, interpretati ora in chiave idilliaca (Idillio rusticano, 1892, Milano, Galleria d’Arte Moderna), ora con più sincera pregnanza realistica. Dipinse anche scene di genere, ritratti e nature morte (Pesci, Milano, Galleria d’Arte Moderna). Durante il soggiorno romano degli anni '80, realizzò numerosi studi di paese e di animali ad Anticoli Corrado. Stabilitosi a Pallanza, sul lago Maggiore, nel 1891 espose a Milano Alla vanga (Pallanza, Museo del Paesaggio), grande tela di tema sociale. Inviò i suoi lavori con assiduità alle mostre di Genova (1886-1898), di Milano (1887- 1906), di Roma (1883-1895) e di Stoccarda nel 1896 (Nudo di donna, Testa daI cappello rosso). Come illustratore collaborò all’Illustrazione Italiana e realizzò tavole per opere di G. Verga, di E. De Amicis e di G. D’Annunzio.