Fabbrini Angelo*
San Giovanni Valdarno (Arezzo) 1830 - Firenze dopo il 1889
Studiò dal 1848 all’Accademia fiorentina con B. Servolini, e iniziò a esporre in quella sede nel 1853. Dal 1851 eseguiva copie nelle gallerie, sia per studio sia per il mercato d’arte. Nel 1860 espose alla Promotrice Lorenzo de' Medici che si rifugia nella sacrestia del duomo durante la congiura de' Pazzi, tema già svolto nel bozzetto che gli aveva procurato l’accessit al concorso triennale dell’Accademia nel 1858. Nel 1862 ritornava sui medesimi temi con L'arcivescovo Salviati mostra a Guglielmo de' Pazzi il pugnale ricevuto e benedetto da Sisto IV (Firenze, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti). Da allora si dedicò sia ai quadri di storia in costume sia alla pittura di genere (Vedova al camposanto, esposto a Firenze nel 1863), ma il titolo di un suo dipinto del 1869, Casolare che esisteva nella via Piagentina presso Firenze, suggerisce un interesse per le contemporanee ricerche sul paesaggio. L’attività espositiva si fece particolarmente intensa fra il 1878 e il 1885.