Durantini Luigi*
Roma 1792 - 1857
Formatosi all'Accademia di San Luca, nel 1814 vinse il pensionato Canova con l’Aiace, che si conserva nell’istituto romano insieme al contemporaneo Filottete ferito, all’Innocenza, ai due ritratti di G. Camporese e di G. Azzurri (1838 ca.) e a una copia da G. Landi: opere dove emerge l'attenzione al Neoclassicismo di V. Camuccini e lo studio delle opere di G. Reni. Nel 1818 fu chiamato da A. Canova ad affrescare una delle lunette del Museo Chiaramonti in Vaticano; e nel 1820 M. Stern gli affidò la copia del Sant'Andrea di Raffaello per la Cappella Paolina al Quirinale. Nel 1822, giovanissimo, ebbe la nomina dell'Accademia di San Luca a professore di merito. La sua fama è legata anche ad alcune opere che replicò più volte, come la S. Cecilia, apparsa nel 1818 all'Accademia di San Luca, quindi nel 1825 nello studio di A. d'Este e nel 1832 e nel 1857 alle mostre della Società Amatori e Cultori, dove aveva presentato, negli stessi anni, Il Pastore Faustolo, altra sua celebre composizione ideata fra il 1822 e il 1825.