Diofebi Francesco *
Narni (Terni) 1781 - Roma 1851
Si hanno poche notizie di questo pittore umbro, giunto a Roma nel 1800. Autore di scene di genere tratte dalla vita romana del tempo, con simili “bambocciate” partecipò alla decorazione del demolito Palazzo Torlonia in Piazza Venezia. Per la capacità narrativa e la lucidità descrittiva fu apprezzato da A. Thorvaldsen, nella cui collezione (Copenaghen, Thorvaldsen Museum) si trovano ben nove dipinti eseguiti fra il 1825 e il 1839, di soggetto analogo alle opere che l’artista inviò alle annuali mostre della Società Amatori e Cultori delle Belle Arti, come, nel 1832, Fra le colonne di un tempio, forse già sagro a Minerva, un friggitore fa pingue traffico di frittelle, alle quali affollasi il popolazzo per la città di Roma, sotto colore di celebrare la festa di S. Giuseppe insieme ad Avanzi di un portico antico, nominato di Ottavia, usato presentemente al mercato del pesce e, nel 1834, Formale ricognizione delle ossa di Raffaello trovate nel Pantheon il 14 settembre 1833.