Della Valle Pietro *
Attivo a Firenze fra il 1844 e il 1878
Proveniente da una famiglia di artisti livornesi, apprese dal padre la lavorazione della scagliola, tecnica con la quale, come d’uso, realizzò a intarsio soggetti storici e ornati (tavolo con Storia sulla vita pubblica di Colombo, esposto a Firenze nel 1860). Come pittore esordì nel 1844 a Firenze con un Naufragio di un brigantino sulle coste della Spezia: al tema si dedicò anche in seguito sia riprendendo il soggetto romantico della marina in burrasca (Un naufragio sulla costa d'Antignano, esposto a Torino nel 1869) sia in composizioni storico-commemorative (La squadra italiana festeggia il plebiscito di Roma al Golfo della Spezia, esposto a Firenze nel 1871). Nella sua produzione comparvero anche vedute calabresi (Paese alpestre-pastori calabresi in riposo-soggetto preso dal vero, esposto a Firenze nel 1861), toscane (Un mattino di primavera al giardino Tivoli-Firenze, esposto a Firenze nel 1871; Il ritorno dalla caccia nel Padule, esposto a Firenze nel 1875), liguri (La piazza del cantiere di Lerici, esposto a Firenze nel 1875) e abruzzesi. Dopo il 1838, si hanno notizie anche del fratello Giuseppe, il quale si associò allo studio di Pietro, dedicandosi alla pittura di paese, spesso ispiratagli dal litorale toscano.