Della Porta Carlo*
Città di Castello (Perugia) 1809 - Gubbio (Perugia) 1890
Formatosi all'Accademia fiorentina, si fece presto apprezzare per le sue doti di buon disegnatore; si dedicò più tardi a una vivace attività di critico, storico dell’arte e restauratore. Intrecciò rapporti di amicizia con artisti quali G. De Fabris e A. Gatti e con personalità come i Lorena e P. Selvatico, ma anche con B. Ricasoli che nel 1834 ca. gli aveva commissionato un Ritratto della moglie Anna con la figlia Elisabetta. Presentò all’Esposizione Artistica del 1861 a Firenze un ritratto e due quadri di soggetto sacro: Madonna con sant'Anna e san Gioacchino, Madonna con il Bambino in trono e i santi Giorgio, Giovanni e Filomena. Proprio quest'ultimo, da identificare con la pala oggi conservata nella Pinacoteca di Città di Castello, consente di valutare le inflessioni stilistiche del linguaggio del pittore, caratterizzato da uno spiccato eclettismo d’accademia, in bilico tra elementi veneti e toscani in un purismo ormai freddo, anche se non privo di eleganza.