Della Gatta Saverio (Xavier) *
Attivo a Napoli fra il 1777 e il 1827
Sudiò all’Accademia di Napoli dive nel 1777 fu allievo di G. Cestaro. Nel 1782 assieme ad A. D’Anna ebbe l’incarico di documentare i costumi del Regno di Napoli; nel 1794 soggiornò a Roma dove realizzò Paesani e animali vicino alla tomba di Cecilia Metella (coll. privata). Abile esecutore della pittura a guazzo, dipinse scene di vita popolare e nitide vedute del territorio napoletano, ma anche soggetti mitologici e celebrativi.Dotato di una tecnica raffinata e corsiva, si accostò a P. Fabris sfruttandone il vasto repertorio di figure popolari; in seguito studiò i luminosi acquerelli di G. B. Lusieri, del quale adottò spesso le ampie aperture di campo. Con i primi anni '90 assunse l'accuratezza descrittiva di P. Hackert, da cui dipendono opere quali Rientro vittorioso delle flotte inglese e borbonica dopo la battaglia di Procida (1800, Napoli, Museo di San Martino). Negli ultimi anni intensificò la produzione di scene di folclore che, per le pressanti richieste del mercato, replicò in diversi esemplari con la tecnica del pochoir.