De Matteis Ulisse*
Firenze 1828 - 1915
Giovanissimo lavorò come intagliatore. Combatte volontario a Curtatone e Montanara; durante la successiva prigionia a Theresienstadt conobbe S. Ussi, che Io spronò allo studio della pittura. Iniziò con copie dall’antico, e dietro consiglio di G. Bianchi affrontò la pittura su vetro. Divenuto una delle figure di spicco della Firenze postunitaria, si associò con N. Bruschi nell’officina che produceva vetrate per edifici a Firenze (chiese di Santa Croce e di San Miniato al Monte, castello di Vincigliata), a Siena (Duomo, 1865; casa di Santa Caterina, 1872; chiesa di San Clemente a Servi). Nel 1878 partecipò alla Promotrice torinese con due oli a pendant, Angelo della Passione e Angelo dell'Annunciazione, segno del mutare del suo stile verso espressioni preraffaellite e simboliste, su modello delle vetrate inglesi.