De Martini Gaetano *
Benevento 1840 - Napoli 1917
Studiò con A. Vianelli a Benevento e, circa nel 1860, entrò in contatto a Napoli con T. De Vivo e G. Mancinelli. Di questo periodo sono gli acquerelli vicini a G. Gigante (Badia di Cava con processione, 1862, coll. privata). Si accostò a D. Morelli, da cui derivò temi neopompeiani come S. Paolo alla corte di Nerone (Napoli, 1892; Roma, Musei Vaticani) e orientalisti come Guardiani dell'harem (Roma 1893 e Napoli 1896, Museo di Orano, Algeria), condotti con un elegante virtuosismo e accolti da immediato successo. Dipinse anche ritratti (Autoritratto, Benevento, Biblioteca Arcivescovile) e opere di carattere religioso. Ben inserito in un circuito espositivo internazionale fu presente fra l'altro a Napoli, fra il 1874 e il 1911 (1876, Schiavo e padrona; 1882, Un'italiana a Yeddo), a Torino dal 1879 al 1895 e a Firenze nel 1883 (Concettina, Fantasia).