De Laurentis Nicola*
Chieti 1783 - 1832
Dopo i primi studi a Frascati e a Chieti si trasferì a Napoli, approfondendo le sue conoscenze storiche e artistiche. Nel 1804, vinto il pensionato reale, si stabilì a Roma e fu tra gli allievi di V Camuccini. Di questi anni sono alcuni quadri di soggetto storico e mitologico come Icaro che prepara le ali a Dedalo e Filottete ferito (1804 ca., Chieti, Museo C. Barbella) i quali, oltre a una notevole perizia disegnativa, rivelano l'attenzione per una fedele ricostruzione archeologica dell’antichità. Dopo un soggiorno a Chieti tornò a Napoli, dove espose alla Mostra Borbonica del 1826 (fra gli altri, Focione rifiuta i doni di Alessandro il Macedone, Napoli, Prefettura) e del 1830 (Davide unto Re di Israele, acquerello), confermando l’adesione al neoclassicismo di Camuccini. La sua attività pittorica fu sempre legata ai Borbone, per i quali realizzò la complessa allegoria Le dodici provincie di Napoli al cospetto di Francesco I (1828 ca., Napoli, Museo di Capodimonte). Oltre a numerosi disegni e incisioni, le fonti ricordano anche alcune tele di tema sacro, come la Natività per la cattedrale di Chieti.