De Belly Tommaso *
Cagliari 1820 - ? dopo il 1877
Di nobile famiglia, risiedette e lavorò a lungo in Piemonte, dedicandosi a opere di storia contemporanea e a temi letterari e di genere (Odalisca con pugnale, 1853, castello di Agliè), che presentò nella seconda metà del l’Ottocento alle promotrici di Torino (1851, Ratto di Lucia, 1867, Ninfe al bagno e Gruppo di ballerine), di Genova (1854, La Gulnara che medita di uccidere il Sultano) e alle mostre milanesi (1872, La disfida di Barletta e La chioccia, 1874, Giovanna d'Arco fatta prigioniera dagli Inglesi). Il suo maggiore interesse fu comunque dedicato agli episodi delle guerre d’Indipendenza (Una allegoria dell'Indipendenza italiana, esposto a Genova nel 1863; Il Re a Palestro, esposto a Genova nel 1868), molti dei quali realizzati all'acquerello (Vittorio Emanuele riunisce le province italiane, già a Torino, Palazzo Reale). Il Sant'Efisio a cavallo, del 1875, è conservato nel duomo di Cagliari (sacrestia dei Beneficiati).