Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

De Albertis Sebastiano *

DE ALBERTIS SEBASTIANO
Milano 1828 - 1897
Allievo dell’Accademia di Brera, si formò frequentando gli studi di R. Focosi e dei fratelli Induno negli anni '40. Dopo aver partecipato ai moti risorgimentali, riprese la carriera artistica nel 1852, anno in cui espose a Brera La morte di Ferruccio a Gavinana (coll. privata). Nelle opere presentate in questi anni restò legato alle tematiche storiche con le quali si conquistò l’ambiente del collezionismo aristocratico milanese. Arruolatosi nei Cacciatori delle Alpi, prese parte alle campagne garibaldine. Con soggetti ispirati alle lotte per l’indipendenza, già dal 1855, aveva iniziato la serie di dipinti di tema militare e patriottico che lo avrebbe reso famoso: da I primi prigionieri di guerra a Malnate (esposto a Brera nel 1860) a Feriti a Bezzecca (1866, Pinerolo, Museo Storico dell’Arma di Cavalleria), a Garibaldi a Digione (1871, Milano, Museo del Risorgimento), a Lo scoppio di una granata (esposto a Brera nel 1882, coll. privata). Attraverso queste immagini, redasse un resoconto delle vicende militari e alieno da intenti commemorativi. A questa vasta produzione, che comprende anche tele di piccolo formato e acquerelli, affiancò dipinti di genere e ritratti (Il falcone, 1865 ca., Milano, Galleria d’Arte Moderna). Cavaliere della Corona d'Italia, fu professore onorario dell’Accademia di Brera e maestro di E. Gola.
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