Cumbo Ettore *
Messina 1833 - Firenze 1899
Vissuto a Roma fin dalla prima infanzia, nel 1857 abbandonò gli studi di ingegneria per dedicarsi alla pittura, scegliendo come maestro il paesaggista romano A. Castelli. Esiliato dallo Stato Pontificio, nel 1859 si stabilì a Firenze, dove continuò l’attività di paesista alla quale alternò quella di pittore di nature morte. Dal 1861 partecipò a numerose esposizioni, anche estere, come quella Internazionale di Londra del 1874. La ricca produzione dell’artista, dispersa nelle collezioni private europee, crea notevoli difficoltà di definizione stilistica; a tutt'oggi, infatti, si conosce la collocazione di un solo dipinto: si tratta di un Paesaggio sull'Appennino, esposto a Palermo nel 1891 (Palermo, Banco di Sicilia, Fondazione Mormino).