Crosti Giuseppe*
Attivo a Città di Castello (Perugia) all'inizio del XIX secolo
Noto soprattutto per la sua attività didattica, ebbe fra i suoi allievi artisti come i fratelli Chialli, V. Barboni, N. Consoni. Crosti lasciò testimonianza della propria modesta produzione nelle decorazioni di alcuni soffitti del Palazzo Vescovile di Città di Castello (1801) raffiguranti scene ispirate alla mitologia e alla storia antica (Incendio di Roma) e nella serie di “uomini illustri”, fra cui il Ritratto di Ferdinando Betti (1830, Città di Castello, Pinacoteca Comunale).