Cosola Demetrio *
San Sebastiano Po (Torino) 1851 - Chivasso (Torino) 1895
Abbandonati gli studi tecnici si iscrisse nel 1868 all’Accademia Albertina di Torino dove ricevette una formazione allargata, dalla plastica ornamentale con G. Tamone, al disegno di figura con E. Gamba, alla pittura con A. Gastaldi (1870-1874). Esordì nel 1873 alla Promotrice con All’acquasantino e nello stesso anno al Circolo degli Artisti; partecipò poi annualmente a quelle manifestazioni fino al 1894. Avvicinatosi ad A. Fontanesi e all'ambiente artistico che lo circondava, maturò un’autentica adesione al Verismo che, soprattutto nel paesaggio, seppe interpretare con sensibilità. Attento alla ricerca tonale e luministica, utilizzò le tecniche dell'olio e del pastello, traendo i soggetti dal vero tra le montagne valdostane, la riviera ligure tra Alassio e Albenga, le rive del torrente MaIone, l’Orco presso Chivasso e il Po (Il Giardino, 1879 e Sponde del Po, 1881, Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna). Cosola si dedicò anche al quadro di figura (Visite alla piccola morta, 1880, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna; Il dettato, 1891, Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna; La vaccinazione in Piemonte, 1894, Chivasso, Municipio) con una predilezione per il ritratto (Ritratto del padre, Ritratto della madre, 1875, Chivasso, Municipio). Nel 1884 divenne assistente di A. Gastaldi e nel 1889 di P. C. Gilardi all’Accademia, ma non ottenne, prima della scomparsa, un riconoscimento adeguato. Fu ricordato alla Promotrice torinese del 1895.