Cortese Federico *
Napoli 1829 - 1913
Allievo di S. Fergola, dal 1850 frequentò l’Accademia di Belle Arti di Napoli sotto la guida di G. Smargiassi. Allontanatosi dall’indirizzo accademico si avvicinò alla pittura della Scuola di Posillipo e di F. Palizzi. Nel 1854 prese studio a Roma, in via Margutta, dove lavorò per un decennio in contatto con A. Vertunni e con gli artisti napoletani residenti a Roma. Con paesaggi della campagna romana partecipò alla Mostra Borbonica del 1859 (Veduta con paesetto nello Stato pontificio, Veduta con lago) e alla Promotrice Salvator Rosa del 1862 (Campagna romana, Paesaggio nella campagna romana). Pur mantenendo il taglio ampio della veduta classica, le sue opere acquistarono maggiori connotazioni naturaliste dopo il viaggio a Parigi del 1864, dove l’artista conobbe la pittura della Scuola di Barbizon e le prove di C. Corot (Ariccia-Campagna romana, 1864, Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna; Paesaggio, Napoli, Amministrazione Provinciale). Cortese espose con successo ai Salon di Parigi (1868, Veduta presa dalla Sabina; 1879, Il bosco di Capodimonte; 1880, I montoni) e con assiduità alle mostre italiane fino al 1908.