Ciccarelli Alessandro*
Napoli 1811 - Santiago del Cile (Cile) 1879
Allievo dell’Accademia di Napoli aderì al clima neoclassico con composizioni dal severo impianto disegnativo. Presente dal 1830 alle esposizioni borboniche, a quella del 1833 partecipò ancora da studente e presentò i suoi saggi in buon numero: oltre a diversi quadri di tema religioso, alcuni studi di figura dal vero e tre ritratti, inviò un Dante e Virgilio alla porta dell'inferno, con figure grandi al vero. Dopo aver compiuto un soggiorno di studio a Roma, nel 1839 tornò a esporre al Museo Borbonico Francesco I alla battaglia di Pavia e Telemaco e Termosiri (documentato nel Museo di Capodimonte) e nel 1841 vi era rappresentato da un dipinto di circostanza: Il Re in compagnia dell'Arciduca Carlo passa in rassegna le truppe al campo. Da quest’epoca si trasferì a Rio de Janeiro dove eseguì per la nobiltà locale ritratti, decorazioni, quadri di cronaca contemporanea (Matrimonio dell'imperatrice, 1846); nel 1848 passò a Santiago del Cile (Morte di Manfredi sotto le mura di Benevento, Santiago del Cile, Museo de Bellas Artes).