Cavaleri Lodovico *
Milano 1867 - Cento (Ferrara) 1942
Interrotti gli studi di medicina, si dedicò alla pittura affiancando allo studio dal vero la frequentazione di personaggi dell'ambiente letterario milanese quali E. A. Butti e G. P. Lucini. I suoi paesaggi, fortemente segnati dalla luce, resa da una pennellata forte e spezzata (A Chioggia, Novara, Galleria d’Arte Moderna P. e A. Giannoni), comparvero con assiduità, dal 1890, alle esposizioni di Genova (1891, Barche da carbone), Milano (1893, Piena d'autunno) e Torino (1896, Neve settembrina), accostandosi col tempo a motivi simbolisti (Silenzio mistico, esposto alla Biennale veneziana del 1901).