Campini Luigi *
Montichiari (Brescia) 1816 - Brescia 1890
Fedele all’educazione classicista ricevuta dal maestro G. Rottini, si tenne legato al quadro di soggetto storico e religioso (La figlia di Jefte, esposto a Torino nel 1867) e al ritratto, anche se con la Battaglia di Solferino e S. Martino (Brescia, Galleria d’Arte Moderna) si accostava alle tematiche risorgimentali gradite alla committenza post-unitaria. Insegnante di pittura presso la Scuola Moretto, fu attivo anche come decoratore (chiesa di San Luca e chiesa di San Francesco a Brescia). Anche il cugino Cesare Campini (Montichiari, Brescia, 1832-1883), si dedicò alla pittura, dipingendo quasi esclusivamente ritratti.