Butera Michele*
Attivo a Caltanissetta intorno al 1830
Capostipite di una famiglia di pittori, legato essenzialmente ai temi della pittura sacra, riprese i modi più generici della corrente tardobarocca siciliana, in direzione soprattutto dei palermitani fratelli Manno e dell'agrigentino D. Provenzani. Nella chiesa Madre di San Cataldo si conservano alcuni suoi dipinti (Messa di San Gregorio Magno, I Santi Pietro e Paolo, Il Sacro Cuore), fra i quali La morte di San Giuseppe derivato da un'opera analoga del bolognese M. A. Franceschini. Nel 1831 eseguì una Madonna col Bambino e quattro santi per la chiesa dei Cappuccini di San Cataldo. Anche il fratello Pietro e il figlio Giuseppe esercitarono l'attività di pittore nell'area di Caltanissetta.