Bosa Eugenio *
Venezia 1807 - 1875
Allievo del padre Antonio, scultore, inizialmente seguì le orme paterne frequentando i corsi di scultura dell'Accademia di Venezia. Dagli anni '30 si volse alla pittura con opere ispirate alla vita popolare, indirizzato forse dalla conoscenza della coeva produzione litografica di G. B. Bison. Con questi temi si pre-sentò alle esposizioni accademiche nel 1838 (Ragazza con damigiana di vino, La vedova delle lagune, Il suonatore di oboe, Bigolante che legge una canzone amorosa, Il venditore di angurie, La buona vecchia), nel 1840 (Il terno perduto, L'improvvisatore sulla Riva degli Schiavoni) e nel 1842 (Un Lunedì al Lido). Legate all’aneddoto e senza pretese di messaggi sociali, le sue opere ottennero larga accoglienza presso committenti di diversa origine e levatura: il collezionista G. Treves, per cui dipinse La pescheria nel 1836; il commerciante trevigiano S. Giacomelli, per cui eseguì L'estrazione del lotto in piazza San Marco (Treviso, Museo Civico Bailo), la duchessa di Berry che acquistò una Famiglia di pescatori. Nel Museo Revoltella di Trieste si trova il suo Pregate per l'anima di Eugenio Bosa e nel Museo Civico di Padova si conservano, fra gli altri, un Vecchio marinaio con bambino che si riscalda a un braciere e il Ciabattino attorniato dalla sua famiglia.